domenica 17 agosto 2014

Trattati economici 2


Dottrine economiche.

Scolastica-Umanesimo.
Scolastica ed Umanesimo nelle dottrine economiche al tempo del Rinascimento in Toscana:
(Annuario della R. Università di Pisa, Pisa, edit. Nistri, 1888, 8°, pp. 5-116).


Trattato n.2


Giuseppe Toniolo, Dei remoti fattori della potenza economica di Firenze nel medio evo. E scritti storici, Città del Vaticano, Ed. Comitato Opera Omnia di G.Toniolo,1952, pp. 291-371.

Vedi
 Opera Omnia di Giuseppe Toniolo. Serie I, Scritti storici, vol. 4,Città del Vaticano,/Tipografia Poliglotta Vaticana/1952, XXXIII-549, 1887: 0.0. , Serie I, voli. 4, pp. 291-371.


Occasione:
 E' il tema che T. svolse nella solenne inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa 1886-1887. Si proponeva di dimostrare come la Toscana ebbe parte primaria e preponderante nella genesi e sviluppo storico della scienza economico-sociale in tutta Europa.

Contenuto:
il fattore economico influisce sull'organismo delle classi sociali e sull'aspetto e avvenimenti della vita politica, sulla civilizzazione.

Toniolo considera tre momenti dell'economia in Toscana:

1-Sotto l'influsso della scolastica l'economia toscana assunse una fisionomia particolare.
+   pratica, di orientamento civile: per cui lo stesso clero si invischiava nei conflitti cittadini:
+   duratura: al di là della decadenza della scolastica, al di fuori della Toscana e dell'Italia;
+   scientificamente più elevata;
+   politicamente più aperta e propizia alla libertà.
2-Sotto l'influsso dell'Umanesimo: della risorta cultura greco-romana, che prescinde dal soprannaturale per poggiarsi solo sull'uomo e sul mondo, l'economia sociale regredì,
L'Umanesimo attingendo a norme incerte e non adatte; attingendo al razionalismo e alle istituzioni di una "cultura defunta" rimase in parte infecondo e sproporzionato ai bisogni di una società viva. Sono infatti le verità superiori che penetrano le oscurità della vita reale dei popoli, che si contemperano alle esperienze storiche e divengono creatrici di progresso dottrinale e pratico dell'economia civile.
E' infatti il soprannaturale che fornisce argomenti di assoluta certezza circa i fini del conoscere, dell'operare e circa I la natura essenziale e concreta degli esseri.
 Marsilio Ficino, a Firenze, scalzò dalle basi la Scolastica,  sostituendo al sistema aristotelico quello platonico, l'influsso esercitato dal neo-platonismo si risolse nel

- far prevalere il razionalismo nella scienza;

- non riuscire ad imporre il proprio sistema morale civile, perché i suoi ideali non collimavano con le esigenze della natura umana concreta;

- legittimare l'onnipotenza dello Stato, comprimere l'autonomia della attività economica, orientare l'economia allo spirito pagano.


3 -L'Autore esamina quindi in breve l'economia toscana sotto l'influsso dell'indirizzo liberale scaturito dalla rivoluzione e continuazione di quello umanistico.


Valore: 

La critica di Toniolo all'Umanesimo va ridimensionata.  
H. A, Fisher afferma:  "L'opera degli umanisti italiani...ebbe un immenso valore; fissi riaprirono la via alla scoperta del vero significato e della vera bellezza del mondo antico... L'Europa d'occidente deve a loro la scoperta di Platone... Avendo scoperto che il passato è scala quanto il presente e che l'avvenire considererà il presente come il presente considera il passato, gli uomini cominciarono a pensare ai posteri, come la loro opera sarebbe stata giudicata nei secoli futuri. Queste nuovo senso di continuità storica, che risale al passato e che tende all'avvenire, è la caratteristica originale della grande scuola di politici e storici fiorentini" (Fisher H.A., Storia d'Europa. Rinascimento, riforma, illuminismo, Bari, Laterza, 1936, p. 28.).

 Nonostante questa autentica rivalutazione dell'umanesimo a scapito della critica di Toniolo, rimangono alcune certezze assodate da Toniolo, come questa:
 "Nel sistema di Platone sono sicuri e perspicui  i concetti dell’ordine sociale astratto, ... ma profondamente difettosa risulta la determinazione dell'ordine positivo dell'umanità’; cioè di quell'insieme di istituti di fatto...  sopra dei quali, per essenziale magistero di provvidenza - come  radicati nella natura stessa degli uomini e delle cose - si "erige e si  conserva concretamente il consorzio civile",  (pp. 334-335).  


cioè’: Toniolo afferma con esattezza che gli istituti sociali (come la famiglia) si fondano non su concetti astratti, come vorrebbero gli umanisti platonici e certi "filosofi" moderni , ma sulla natura concreta dell’uomo e delle cose, quale e’ stata voluta da Dio, che insegna attraverso la sua Provvidenza: attraverso i segni della storia e del creato.