martedì 15 novembre 2016

La Pira Giorgio e Giuseppe Toniolo



L'Osservatore Romano di giovedi' 27 ottobre 2016,
nel numero 43 a pag.20


Si parla della Pira 
che nel 1946 scriveva 
a Fioretta Mazzei una lettera.




L’ articolo si dice:
"La Pira è stato sì uomo del dialogo, aperto al confronto, ma nel quadro di un'impostazione chiara e una strategia precisa: il patto costituzionale avrebbe dovuto garantire i valori di libertà e tutelare il conseguimento di obiettivi di giustizia secondo l'ispirazione cristiana. 
Eletto nella commissione dei settantacinque che predispose il testo per la discussione in plenaria, fu incaricato, insieme a Lelio Basso, di redigere la relazione sui principi fondamentali e i diritti e doveri dei cittadini."

E nella lettera alla Mazzei Giorgio La Pira scrive :



"  ...nel progetto di costituzione,  un primo articolo che vorrei desse il tono a tutta la costituzione, disegnandone l'architettura e definendone l'ispirazione, suona così: nello stato italiano che riconosce l'origine e la destinazione divina dell'uomo, scopo della costituzione è il presidio e il potenziamento della persona umana e degli enti sociali nei quali essa si integra e progressivamente essa si espande..."

E commenta l’Osservatore Romano:

„L'impegno internazionale di La Pira è basato sul presupposto della teleologia della storia che, diceva, «inevitabilmente tende all'unità della famiglia umana», ed è quindi caratterizzato dal situare l'azione presente nel quadro di una strategia storica. In questo prospetto il Mediterraneo rappresentava un vero laboratorio: da un lato costituiva la frontiera tra una parte del nord e una del sud del mondo e, dall'altra, era esso stesso attraversato dalla frontiera tra est e ovest. Ma, al tempo stesso, La Pira vedeva nel Mediterraneo il nuovo lago di Tiberiade, il luogo in cui è destinata a convivere la «triplice famiglia di Abra­mo»: ebrei, cristiani, musulmani".(p. 21)


Di dove attingeva queste idee La Pira?..
o meglio: con chi condivideva queste idee La Pira?

Con Giuseppe Toniolo.
E' indiscutibile.

La Fonte primaria e' certamente il Vangelo, ma la sorgente e' il Pensiero cattolico che risale all'Associazionismo cattolico arricchito dalla dottrina cattolica sostenuta dal pensiero di Giuseppe Toniolo.

Toniolo riveveva in La Pira e il suo pensiero assumeva il carattere pratico- politico voluto da lui (Toniolo) ma riservato ai giovani a cui lui indirzzava la sua cultura, il suo insegnamento e gli incontri a Vezza d’Oglio..

Dice infatti l'Osservatore Romano:

"In buona sostanza La Pira e' un intellettuale di punta
del rinato associazionismo cattolico".(p.21).





Per Toniolo l'Umanita' e' in cammino verso la civilta' universale che non puo' non esser che cristiana. Ogni nazione poi  ha un orientamento che non puo' essere di chiusura, ma di apertura agli altri popoli nella realizzazione della missione propria, che si coordina a quella della societa' di tutte le nazioni: l'associazione internazionale. " Questa grande associazione internazionale ha per membri le nazioni e per territorio il globo"(cfr. G. Toniolo, L'Unione cattolica per gli studi sociali in Italia: O.O., Serie 4, vol. 3,p103).