L'Osservatore
Romano di giovedi' 27 ottobre 2016,
nel
numero 43 a pag.20
Si
parla della Pira
che nel 1946 scriveva
a Fioretta Mazzei una lettera.
L’ articolo si dice:
"La Pira è stato sì
uomo del dialogo, aperto al confronto, ma nel quadro di un'impostazione chiara
e una strategia precisa: il patto costituzionale avrebbe dovuto garantire i
valori di libertà e tutelare il conseguimento di obiettivi di giustizia secondo
l'ispirazione cristiana.
Eletto nella commissione dei settantacinque che
predispose il testo per la discussione in plenaria, fu incaricato, insieme a
Lelio Basso, di redigere la relazione sui principi fondamentali e i diritti e
doveri dei cittadini."
E nella lettera alla Mazzei Giorgio
La Pira scrive :
E commenta l’Osservatore
Romano:
„L'impegno internazionale di
La Pira è basato sul presupposto della teleologia della storia che, diceva,
«inevitabilmente tende all'unità della famiglia umana», ed è quindi caratterizzato
dal situare l'azione presente nel quadro di una strategia storica. In questo
prospetto il Mediterraneo rappresentava un vero laboratorio: da un lato
costituiva la frontiera tra una parte del nord e una del sud del mondo e,
dall'altra, era esso stesso attraversato dalla frontiera tra est e ovest. Ma,
al tempo stesso, La Pira vedeva nel Mediterraneo il nuovo lago di Tiberiade, il
luogo in cui è destinata a convivere la «triplice famiglia di Abramo»: ebrei,
cristiani, musulmani".(p. 21)
Di dove attingeva queste
idee La Pira?..
o meglio: con chi condivideva queste idee La Pira?
Con Giuseppe Toniolo.
E' indiscutibile.
La Fonte primaria e'
certamente il Vangelo, ma la sorgente e' il Pensiero cattolico che risale
all'Associazionismo cattolico arricchito dalla dottrina cattolica sostenuta dal
pensiero di Giuseppe Toniolo.
Toniolo riveveva in La Pira
e il suo pensiero assumeva il carattere pratico- politico voluto da lui (Toniolo)
ma riservato ai giovani a cui lui indirzzava la sua cultura, il suo
insegnamento e gli incontri a Vezza d’Oglio..
Dice infatti l'Osservatore
Romano:
"In buona sostanza La
Pira e' un intellettuale di punta
del rinato associazionismo
cattolico".(p.21).
Per Toniolo l'Umanita' e' in cammino verso la civilta' universale che non puo' non esser che cristiana. Ogni nazione poi ha un orientamento che non puo' essere di chiusura, ma di apertura agli altri popoli nella realizzazione della missione propria, che si coordina a quella della societa' di tutte le nazioni: l'associazione internazionale. " Questa grande associazione internazionale ha per membri le nazioni e per territorio il globo"(cfr. G. Toniolo, L'Unione cattolica per gli studi sociali in Italia: O.O., Serie 4, vol. 3,p103).