sabato 6 giugno 2020

Una nuova cultura per i giovani



Non dimenticatevi mai di queste ultime tre parole:

gratuità, senso e bellezza.

Possono sembrarvi inutili, soprattutto oggi.



Chi si mette a fare una società cercando gratuità, senso e bellezza?

Non produce, non produce.

Eppure da questa cosa che sembra inutile dipende l’umanità intera, il futuro.(Papa Francesco)




Mettiamoci insieme per far scoprire e annunciare e costatare agli altri quella verità che custodiamo dentro di noi e abbiamo ricevuto da Gesù:

donarsi agli altri gratuitamente,
dà il senso alla vita di ogni giorno,
crea quella bellezza che salva il mondo
e fa la società “ che si infutura” (Toniolo).


Questo non garantisce  il guadagno economico all’individuo,
ma non è inutile, è invece essenziale,
perché  da questo dipende la salute dell’umanità intera e futura:
dalla gratuità, dal senso e dalla bellezza.

Gesù,

Papa Francesco,

Dostoevskij

 Monnet

Toniolo
Toniolo deduceva la necessita' di due scelte concrete. La prima, una vita storica ricca di valori (civiltà) posta al servizio degli umili (ordine sociale democratico). La seconda scelta doveva essere quella di vivere Cristo in una società redenta (ordine sociale cristiano): sicché le persone e i gruppi sociali, animati da una sola fede, speranza e amore, costituissero il corpo visibile di Gesù,iniziando già, in germe, ad essere la comunità perfetta dei tempi lontani, quelli ultimi, in cui saremo nell'amore di Dio(ordine sociale di civiltà cristiana).






lunedì 1 giugno 2020

Uomo nuovo

Iportanza del Vangelo per costruire una nuova civiltà umana ...più umana.





Gesù, Amore misericordioso,
io confido in Te!

In questo mese di giugno, veneriamo l'immagine della Divina Misericordia che Gesù stesso ha chiesto di dipingere, spiegandola: 
«Entrambi i raggi uscirono dall'intimo della mia misericordia quando sulla croce il mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia.
Il raggio pallido rappresenta l'Acqua che giustifica le anime, il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime. 
Chi venererà questa immagine, non perirà. 
Prometto pure già su questa terra (...) la vittoria sui nemici. 
In punto di morte, Io stesso la difenderò come Mia propria gloria».

...
Sento, inoltre, di dovervi trasmettere una specie di "comando" spirituale ad impegnarvi in una preghiera intensa perché stiamo vivendo un momento decisivo nella storia dell'umanità (!).


Anche san Giovanni Paolo II, nel consacrare il Santuario della Divina Misericordia nel 2002, aveva detto: 

«Perciò oggi, in questo Santuario, voglio solennemente affidare il mondo alla Divina Misericordia. Lo faccio con il desiderio ardente che il messaggio dell’amore misericordioso di Dio si diffonda da questo luogo nel mondo. Si compia la salda promessa del Signore Gesù:
 "da qui deve uscire "la scintilla che preparerà il mondo alla sua ultima venuta"».


Il Signore, con un'efficacia imprevedibile, sta parlando forte e chiaro alla coscienza di tutte le persone del mondo, alle orecchie che non volevano sentirlo, 
che lo negavano,
che orgogliosamente erano convinte di poter 
fare a meno di Dio.

Un imponderabile e invisibile virus ci sta chiamando a giudicare la nostra vita. 
Le persone muoiono come foglie d'autunno; 
anche un centinaio tra preti e religiosi sono morti
.
Ne può scaturire la disperazione per chi è nella solitudine e non è sostenuto dalla fede; oppure il fanatismo religioso di chi ha un'idea così storpiata di Dio da pensare che questo sia un suo castigo. 

Noi invece invochiamo lo Spirito Santo perché ci illumini per mettere seriamente in discussione i criteri sociali ed economici su cui abbiamo basato le nostre relazioni umane perché
 speriamo che possa nascere un uomo nuovo, 
che si ispiri ai valori del Vangelo nel creare una nuova socialità, 
un credente che giudichi le cose che sono veramente importanti per la vita, per la famiglia, per i figli, 
e decida di non tornare ai vecchi comportamenti gaudenti e superficiali.


Ciascuno di noi deve verificare 
se le scelte concrete della vita di tutti i giorni sono scelte da innamorati di Cristo che lo testimoniano ai familiari e a tutte le persone che incontrano.
O se ci siamo costruiti una routine di pratiche religiose ineccepibile e un po' anonima che non trasmette amore e speranza.
Don Ferdinando Colombo
...
In questo mese di giugno preghiamo così:

Dio, Padre misericordioso,
che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio tuo Gesù Cristo,
e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore,
Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo.
Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza,
sconfiggi ogni male, fa' che tutti gli abitanti della terra
sperimentino la tua misericordia,
affinché in Te, Dio Uno e Trino,
trovino sempre la fonte della speranza.
Eterno Padre,
per la dolorosa Passione e la Risurrezione del tuo Figlio,
abbi misericordia di noi e del mondo intero! Amen.
(San Giovanni Paolo II)


E Papa Francesco ci ricorda:

"Dalla Pandemia o si esce migliori 

o si esce peggiori" .