Ricordi.
28 aprile 2012.
Nelle due Diocesi sorelle, quella di Treviso e
quella di Vittorio Veneto fervono i preparativi per il pellegrinaggio e la
partecipazione alla Beatificazione del venerabile Giuseppe Toniolo che si
effettuerà domani alle ore 10,30 nella Basilica di San Paolo fuori le mura a
Roma.
Ieri, 27 aprile, il Vescovo di Treviso mons.
Gianfranco Agostino, nella celebrazione della solennità di San Liberale,
patrono della Diocesi, ha fatto una predica solenne nella quale parlando di San
Liberale ha voluto affiancare alla grandezza spirituale del santo Patrono la
figura del venerabile Toniolo esprimendo il centro vitale della loro
spiritualità ed azione di vita: Gesù fondamento della Vita e della Storia,
centro del mondo e di ogni autentico progresso. Egli affermava che San liberale
nella semplicità della sua condizione sociale ha vissuto questa convinzione e
l'ha attuata in ogni momento della sua vita, così Toniolo nella grandezza del
suo sapere e del suo impegno sociopolitico e civile da vero laico cristiano e
da esemplare sposo e padre ha vissuto questa realtà di fede. Asseriva pertanto
il Vescovo che entrambi dimostrano così la semplicità dell'essere
all'altezza della propria fede e promotori di essa in ogni condizione umana.
In realtà come
fu per i grandi Santi della Storia passata, la figura di Toniolo, con il suo pensiero fornisce una
teologia della storia in cui inserire l’ascesi sociale, cioè l’apostolato
mirante alla restaurazione di una civiltà cristiana. Questo pensiero del futuro
Beato si allinea alla speranza, alimentata dalla promessa di Fatima —
"Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà" —, di una grande
conversione e di un tempo storico di trionfo della Chiesa cattolica. Il
Cristianesimo da lui vissuto con ferma coerenza e da lui proposto
attraverso il suo pensiero ed azione, prepara gli eroi che schiacceranno
l'indifferentismo distruttore, i santi missionari dei "tempi ultimi"
che lotteranno per la realizzazione del regno di Cristo.
Il cammino del novello Beato incomincio' dal Fonte Battesimale
e si arricchi' nella vita cristiana della citta' natale:
... nella casa in cui crebbe, nella chiesa in cui prego' e si accosto' alla Mensa Eucaristica.
... Di tappa in tappa sali' fino alla Croce di una vita tutta dono a Dio, alla Chiesa, alla famiglia con la sua sposa Maria Schiratti, per aprirsi ai giovani ed all'umanita' inquieta, lasciando a tutti il dono della sua fede, del suo impegno sociale e umano, della sua scienza e conoscenza, del suo esempio e del suo sacrificio; dalla Croce alla gloria degli onori degli altari, perche' risplenda Cristo nel mondo.