Dalla Francia
e da Toniolo,
un insegnamento…?
La vittoria di un
giovane politico in Francia e il fatto della fondazione da parte sua negli anni
precedenti del movimento "En marce" denota qualcosa...
I Francesi hanno buon
senso. Bene!
I Francesi comprendono
che il grido di liberté, fraternité ed egalité va realizzato nelle modalita'
opportune e costruttive di un mondo che cambia e nel rispetto dei valori di
comunità aperta al mondo intero.
In chi ha conosciuto il
pensiero di Toniolo non può cherallegrarsi, perche' scopre che in
ultima analisi in Europa la si pensa ancora con quel pensiero comunitario ed
universalistico che animava i primi fondatori dell'Università Cattolica i
quali- come sosteneva Gemelli- si ispiravano al pensiero forte di Toniolo.
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Ma cosa pensava
Toniolo?...
Quale era il suo pensiero forte riguardo alla societa' ?...
Ecco:
Gli uomini realizzano un
sistema di relazioni che possiamo chiamare ordine sociale di civilta'. Toniolo
lo definisce " Sistema di relazioni
fra tutti gli uomini, converso ad attuare in modo progressivo i fini
complessivi della convivenza, cioe' la civilta' nella società" che si fa
etica, economica, civile, politica, organica, internazionale, mondiale e cristiana(1).
Tale ordine sociale in
tanto e' valido in quanto impone a tutti il dovere di tendere al bene comune e
al comune perfezionamento; in tanto e' valido in quanto da' a tutti il diritto
e la liberta' di essere aiutati nell'adempimento di questo dovere: in modo
cioe' che i doveri gravino maggiormente la' dove sono le possibilita', e i
diritti si trovino in maggior numero ed
efficacia dove sono le necessita'.
In tale ordine sociale
vi e' uguaglianza essenziale nella dignita' ed eguaglianza morale nel dovere
(2); graduazione nei compiti " in proporzione delle rispettive attitudini
o facolta' personali e reali" (3); corresponsabilita' e solidarieta' per
cui " chi piu' ha piu' deve e chi meno ha piu' riceve"(4). Tale
ordine sociale" risultando dal concorso armonico delle classi superiori e
inferiori, non solo converge al bene comune cioe' alla tutela e soccorso di
tutti, ma riesce a beneficio prevalente dei meno adatti, dei deboli, dei
poveri, che sono i piu' numerosi"(5), realizzando cosi' la fraternita'.
Di qui l'augurio e la speranza per
una Francia in marcia verso la costruzione di un’ Europa esemplare, aperta alla
solidarieta'universale ed alla civilta' mondiale.
Ma Toniolo conclude dicendo che l' ordine
sociale, facendosi, nel modo indicato, democrazia, si “apre” alla civilta'
universale, che non puo' non divenire autentica se non e' permeata dal Cristianesimo.
E' un invito forte a sostenere
le basi cristiane dell’ Europa, perche' divenga promotrice di solidarieta'
universale effettiva, feconda di civilta' autentica.
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(1) G: Toniolo , Il
socialismo nella storia della civilta': O.O.. serie 1, vol. 1, p.273;
vedi pure:
G: Toniolo,Introduzione all'economia
sociale: O.O., serie 2, vol.1, p.292-293;
G.Toniolo
, Dell'odierno indirizzo delle scienze sociali economiche: O.O., serie
2, vol. 2, p 413
(2)G:
Toniolo,Introduzione all'economia sociale: O.O., serie 2, vol.1, p.296
(3) id., p. 296.
(4) id. ivi.
(5) R.Angeli, La
dottrina sociale di G. Toniolo, Pinerolo, Ed. Alzani, 1956, p.97.