Dottrine economiche.
Scolastica-Umanesimo.
Scolastica ed Umanesimo nelle dottrine economiche al tempo del
Rinascimento in Toscana:
(Annuario della R. Università di Pisa, Pisa, edit.
Nistri, 1888, 8°, pp. 5-116).
Trattato n.2
Giuseppe
Toniolo, Dei remoti fattori della potenza economica di Firenze nel medio evo. E
scritti storici, Città del Vaticano, Ed. Comitato Opera Omnia di
G.Toniolo,1952, pp. 291-371.
Vedi
Opera Omnia di
Giuseppe Toniolo. Serie I, Scritti storici, vol. 4,Città del
Vaticano,/Tipografia Poliglotta Vaticana/1952, XXXIII-549, 1887: 0.0. , Serie I,
voli. 4, pp. 291-371.
Occasione:
E' il tema che T.
svolse nella solenne inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa
1886-1887. Si proponeva di dimostrare come la Toscana ebbe parte primaria e
preponderante nella genesi e sviluppo storico della scienza economico-sociale
in tutta Europa.
Contenuto:
il fattore economico influisce sull'organismo delle classi
sociali e sull'aspetto e avvenimenti della vita politica, sulla civilizzazione.
Toniolo considera tre
momenti dell'economia in Toscana:
1-Sotto
l'influsso della scolastica l'economia toscana assunse
una fisionomia particolare.
+ pratica, di
orientamento civile: per cui lo stesso clero si invischiava nei conflitti
cittadini:
+ duratura: al di
là della decadenza della scolastica, al di fuori della Toscana e dell'Italia;
+
scientificamente più elevata;
+ politicamente
più aperta e propizia alla libertà.
2-Sotto
l'influsso dell'Umanesimo: della risorta cultura greco-romana,
che prescinde dal soprannaturale per poggiarsi solo sull'uomo e sul mondo,
l'economia sociale regredì,
L'Umanesimo attingendo a norme incerte e non adatte;
attingendo al razionalismo e alle istituzioni di una "cultura
defunta" rimase in parte infecondo e sproporzionato ai bisogni di una
società viva. Sono infatti le verità superiori che penetrano le oscurità della
vita reale dei popoli, che si contemperano alle esperienze storiche e divengono
creatrici di progresso dottrinale e pratico dell'economia civile.
E' infatti il soprannaturale che fornisce argomenti di
assoluta certezza circa i fini del conoscere, dell'operare e circa I la natura
essenziale e concreta degli esseri.
Marsilio Ficino, a
Firenze, scalzò dalle basi la Scolastica, sostituendo al sistema aristotelico quello
platonico, l'influsso esercitato dal neo-platonismo si risolse nel
- far prevalere il razionalismo nella scienza;
- non riuscire ad imporre il proprio sistema morale
civile, perché i suoi ideali non collimavano con le esigenze della natura umana
concreta;
- legittimare l'onnipotenza dello Stato, comprimere l'autonomia
della attività economica, orientare l'economia allo spirito pagano.
3
-L'Autore esamina quindi in breve l'economia toscana sotto
l'influsso dell'indirizzo liberale scaturito dalla rivoluzione e continuazione
di quello umanistico.
Valore:
La critica di Toniolo all'Umanesimo va ridimensionata.
H. A, Fisher afferma:
"L'opera degli umanisti italiani...ebbe un immenso valore; fissi
riaprirono la via alla scoperta del vero significato e della vera bellezza del
mondo antico... L'Europa d'occidente deve a loro la scoperta di Platone...
Avendo scoperto che il passato è scala quanto il presente e che l'avvenire
considererà il presente come il presente considera il passato, gli uomini cominciarono
a pensare ai posteri, come la loro opera sarebbe stata giudicata nei secoli futuri. Queste nuovo senso di continuità storica, che risale al passato e che
tende all'avvenire, è la caratteristica originale della grande scuola di
politici e storici fiorentini" (Fisher H.A., Storia d'Europa. Rinascimento,
riforma, illuminismo, Bari, Laterza, 1936, p. 28.).
Nonostante questa
autentica rivalutazione dell'umanesimo a scapito della critica di Toniolo,
rimangono alcune certezze assodate da Toniolo, come questa:
"Nel sistema
di Platone sono sicuri e perspicui i concetti
dell’ordine sociale astratto, ... ma profondamente difettosa risulta la
determinazione dell'ordine positivo dell'umanità’; cioè di quell'insieme di istituti di fatto... sopra dei quali,
per essenziale magistero di provvidenza - come
radicati nella natura stessa degli uomini e delle cose - si "erige
e si conserva concretamente il consorzio
civile", (pp. 334-335).
E cioè’: Toniolo afferma con esattezza che gli istituti
sociali (come la famiglia) si fondano non su concetti astratti, come vorrebbero gli umanisti platonici e certi "filosofi" moderni , ma sulla natura concreta dell’uomo
e delle cose, quale e’ stata voluta da Dio, che insegna attraverso la sua
Provvidenza: attraverso i segni della storia e del creato.
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