giovedì 26 maggio 2016

Famiglia




In questo tempo e' uscita l'Esortazione apostolica AMORIS LAETITIA

del Santo padre Francesco. 

Scrive il Papa:

 Ho ritenuto opportuno redigere una Esortazione Apostolica postinodale per arrecare anche "coraggio, stimolo e aiuto alle famiglie nel loro impegno e nelle loro difficoltà".

Questa esortazione acquista un significato speciale nel contesto di questo Anno Giubilare della Misericordia. In primo luogo perche' la intendo come una proposta per le famiglie cristiane, che le stimoli a stimare i doni del matrimonio e della famiglia, e a mantenere un amore forte e pieno di valori quali la generosita', l'impegno, la fedelta' e la pazienza.In secondo luogo perche' si propone di incoraggiare tutti ad essere segni di misericordia e di vicinanza li' dove la vita famigliare non si realizza perfettamente o non si svolge con pace e con gioia.




Mi pare allora bello vedere in pratica il pensiero e l'impegno del Beato Giuseppe Toniolo a divenire fonte di incoraggiamento e di vicinanza alle famiglie attraverso l'esempio di famigliari, due nonne, in un libretto composto in occasione del matrimonio della cognata Rosa Schiratti con il prof. G.B. Salvioni: sono i ricordi domestici più cari.

Presento per questo lo scritto seguente e la scheda corrispondente.

Il commento allo scritto di Toniolo in collaborazione con la sua sposa Maria Schiratti entra in piena sintonia con la sensibilita' di Papa Francesco e incoraggia a seguire l'insegnamento della Chiesa nel realizzare una famiglia vera, matura e santa.


Ove riposa la salma del Beato

La chiesa arcipretale
F

Scheda



Diario /  Famiglia




Nonna Emilia e nonna Isabella,
Alcune pagine di un diario domestico diretto ai nostri figli. Pieve di Soligo (TV.), edizione privata   1888, 38 p.

in
Giuseppe Toniolo,
Scritti spirituali. Religiosi. Familiari. E vari, vol.  1,
Città del Vaticano, Ed. Comitato Opera Omnia di G.Toniolo,1952,
pp. 125-165.

da
Opera Omnia di Giuseppe Toniolo, Serie V,
Scritti vari, voi.  1,
Città del Vaticano^Tipografia Poliglotta Vaticana/1952,XXIV-351P, 1888
 0.0. , Serie V, vol. 1. pp.125-165.


 occasione:
Le nozze della cognata Rosa Schiratti con il prof. G.B.
Salvioni: fare un omaggio dei ricordi domestici più cari.

contenuto:

descrive la figura della nonna Emilia Schiratti e della nonna Isabella Toniolo.
Premette una dedica agli sposi e la presentazione motivata del dono.
Le due nonne appaiono assai diverse per natura.
Questo vuol mostrare come fede e grazia siano elementi determinanti della personalità, senza togliere l'originalità personale, anzi arricchendola.


valore:      

Composte da Giuseppe Toniolo e Maria Schiratti in Toniolo, sono pagine delicate; senza preconcetto laudativo. In esse non si nascondono i difetti, ma si dà una lezione.

Il soprannaturale nell'umano accompagnato dalla coerenza della vita forma le semplici figure delle umili famiglie cristiane, domando ad esse luce di esemplarità.

Palazzo Schiratti

Farmacia Schiratti

La fontana di fronte al Palazzo Schiratti


domenica 8 maggio 2016

La civilta' del futuro. Un sogno di Toniolo e di Papa Francesco


UN SOGNO
Toniolo e Papa Francesco


da ANS -Notizie Salesiane


Ed ecco il sogno del Papa Francesco.
E’ il sogno dei grandi del passato che rivive nel presente.
E’ il sogno del Beato Giuseppe Toniolo,
E’ il sogno di tutti noi!...

«La giusta distribuzione dei frutti della terra e del lavoro umano non è mera filantropia. E’ un dovere morale».
 „Se vogliamo pensare le nostre società in un modo diverso, abbiamo bisogno di creare posti di lavoro dignitoso e ben remunerato, specialmente per i nostri giovani.
Ciò richiede la ricerca di nuovi modelli economici più inclusivi ed equi, non orientati al servizio di pochi, ma al beneficio della gente e della società. E questo ci chiede il passaggio da un’economia liquida a un’economia sociale. …Passare da un’economia che punta al reddito e al profitto in base alla speculazione e al prestito a interesse ad un’economia sociale che investa sulle persone creando posti di lavoro e qualificazione.
Dobbiamo passare da un’economia …per ottenere profitti, a un’economia sociale che garantisce l’accesso alla terra, al tetto per mezzo del lavoro come ambito in cui le persone e le comunità possano mettere in gioco «molte dimensioni della vita: la creatività, la proiezione nel futuro, lo sviluppo delle capacità, l’esercizio dei valori, la comunicazione con gli altri, un atteggiamento di adorazione ( Toniolo avrebbe detto „di religione”)…. perseguire quale priorità l’obiettivo dell’accesso al lavoro „per tutti”… Il lavoro dignitoso, libero, creativo, partecipativo e solidale….Questo aprirà nuovamente la capacità di sognare quell’umanesimo, di cui l’Europa è stata culla e sorgente.

Alla rinascita di un’Europa affaticata, ma ancora ricca di energie e di potenzialità, può e deve contribuire la Chiesa. Il suo compito coincide con la sua missione: l’annuncio del Vangelo, che oggi più che mai si traduce soprattutto nell’andare incontro alle ferite dell’uomo, portando la presenza forte e semplice di Gesù, la sua misericordia consolante e incoraggiante. … Solo una Chiesa ricca di testimoni potrà ridare l’acqua pura del Vangelo alle radici dell’Europa.
In questo, il cammino dei cristiani verso la piena unità è un grande segno dei tempi, ma anche l’esigenza urgente di rispondere all’appello del Signore «perché tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21).

Con la mente e con il cuore, con speranza e senza vane nostalgie, come un figlio che ritrova nella madre Europa le sue radici di vita e di fede, sogno un nuovo umanesimo europeo, «un costante cammino di umanizzazione», cui servono «memoria, coraggio, sana e umana utopia». Sogno un’Europa giovane, capace di essere ancora madre: una madre che abbia vita, perché rispetta la vita e offre speranze di vita. Sogno un’Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo. Sogno un’Europa che ascolta e valorizza le persone malate e anziane, perché non siano ridotte a improduttivi oggetti di scarto. Sogno un’Europa, in cui essere migrante non è delitto, bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano. Sogno un’Europa dove i giovani respirano l’aria pulita dell’onestà, amano la bellezza della cultura e di una vita semplice, non inquinata dagli infiniti bisogni del consumismo; dove sposarsi e avere figli sono una responsabilità e una gioia grande, non un problema dato dalla mancanza di un lavoro sufficientemente stabile. Sogno un’Europa delle famiglie, con politiche veramente effettive, incentrate sui volti più che sui numeri, sulle nascite dei figli più che sull’aumento dei beni. Sogno un’Europa che promuove e tutela i diritti di ciascuno, senza dimenticare i doveri verso tutti. Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stato la sua ultima utopia. Grazie”.

Rielaborazione da
  Vatican .va :
CONFERIMENTO DEL PREMIO CARLO MAGNO
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Sala Regia

Venerdì, 6 maggio 2016 (©Libreria Editrice Vaticana).


Ed ecco il "sogno di Toniolo sul medesimo argomento



Il Beato Toniolo concepì l'idea di una associazione internazionale, i cui membri fossero le nazioni e il cui territorio fosse il globo: da essa sarebbe scaturita la vera civiltà. Tale raggruppamento doveva avvenire per gradi: prima fra le genti aderenti alla fede cristiana cattolica, poi tra l'umanità intera. Lo scopo doveva essere quello di prevenire i conflitti, regolare i rapporti economici, assicurare un contemperato e armonico progresso di tutti, garantire la difesa delle moltitudini operose, realizzare la civiltà progressiva.Fondamento stabile di tale società democratica cosmopolita era, per Toniolo, il cristianesimo; esso è il promotore dello stesso incivilimento attraverso l'azione operativa dei suoi membri. Il concetto di civiltà e la descrizione della via ad essa trova fondamento in Toniolo nel concetto di cristianesimo operativo (che opera), ma soprattutto nella dinamica vitale del cristianesimo stesso. La dinamica vitale del Cristianesimo nei confronti delle civiltà consiste nella promozione di una società cosmopolita che si va facendo comunità cristiana (chiesa).
 In tale contesto Toniolo considera come vada realizzata l'economia.


L'economia
L'economia va attuata nel contesto sociale in conformità alla solidarietà umana e secondo i fini che garantiscono la prosperità e la pace delle classi sociali.
L'economia fa parte dell'ordine sociale voluto da Dio. La sua dinamica sgorga dalla doverosità che ha per l'uomo l'assentire e cooperare liberamente all'autorevole piano di Dio. Essa è allora un dovere di religione, di giustizia verso di sé e verso gli altri, di carità: esige abnegazione e sacrificio.
La sua doverosità urge in proporzione delle rispettive attitudini degli individui e classi sociali, e «a misura del bisogno altrui».
L'economia influisce decisamente sulla società perché regola direttamente l'ordine sociale, civile e politico; è anzi «base della democrazia». È finalizzata a farsi - per disegno provvidenziale - democrazia economica cristiana. Derivando le sue leggi dall'utile in corrispondenza alla dignità, libertà, eguaglianza morale, corresponsabilità, eticità della persona umana, essa va concretata in una realtà che abbia tutte le qualità perché sia e si possa chiamare democrazia economica.
La democrazia economica esige coordinamento e inserimento dell'economia all'istituto nazionale secondo una dinamica provvidenziale di redenzione economica universale. Si deve cioè realizzare un graduale trapasso e orientamento delle attività economiche nazionali al bene universale economico e politico. La democrazia economica si deve evolvere infatti nell'associazione economica internazionale, avvalendosi di una associazione internazionale che si deve aprire all'umanità intera per realizzare una economia unica e universale. Questa unità di collaborazione, promossa dallo spirito cristiano, rivelerà finalmente una democrazia economica mondiale cristiana.

Lo strumento di tale democrazia sarà un'organizzazione internazionale che prevenga i conflitti materiali tra le nazioni, regoli uniformemente i rapporti economici, favorisca il progresso di tutti, difenda dalla concorrenza le moltitudini operose.L'attività economica è vista da Toniolo come «parte della vita sociale» e «mezzo ai fini di civiltà». Essa attua in sé i principi astratti che riguardano l'ordine sociale aperto alla realtà futura voluta da Dio. 

L'economia non è cioe’ al di fuori della realtà sociale ne’ della redenzione dell'umanità intera. L'economia in entrambi i due contesti non può tuttavia attuarsi in pieno valore di civiltà se non include l'aspetto di democraticità,  infine realizzarsi  in una democrazia civile

Democrazia civile
significa riconoscere la libertà personale, l'autonomia famigliare, l'autonomia locale; promuovere le associazioni economiche libere.. Democrazia civile vuol dire elevazione delle condizioni del lavoro; promozione dell'educazione etica, religiosa e civile dei popoli; coscienza di classe; partecipazione proporzionale alla vita pubblica, senza lotta o supremazia di classe su classe
La democrazia civile è attuazione del concetto di servizio e di missione. Con essa si attua l'ordine sociale cristiano conforme ai valori dinamici rivendicati da Cristo. 
( Cfr. Dall'Antonia Sergio, Per una democrazia diretta. Venezia, Tip. Salesiani San Giorgio, 1972, contenuto n questo blog.).