SCHEDA
Economia
Lezioni,1878
Ricchezze
Sulla distribuzione della ricchezza
Verona. Padova, edit. Drucker e T., 1878, 16° 130p.
in
Giuseppe Toniolo,
Trattato di Economia sociale e scritti economici, v. 4
Città del Vaticano, Ed. Comitato Opera Omnia di G.Toniolo,1951,pp.103-213.
da
Opera Omnia di G. Toniolo, serie II, Economia e statistica, vol. 4,
Città del Vaticano, Tipografia Poliglotta Vaticana, 1952,
XI-324 p., 1878:
O.O., serie II, vol 4, pp. 103-213.
Occasione:
l'insistenza dei suoi alumni, desiderosi di avere un
sussidio per gli studi economici, sulla traccia delle sue lezioni.
Contenuto
Dieci lezioni sulla distribuzione della ricchezza:
1*. Afferma esser le leggi economiche legate al grado di
civiltà, per cui se le idee cristiane si orientano a dottrine pagane, vengono
meno: ne consegue un’economia che ritorna al passato, è una regressione.
2*. Il salario.
3*. La posizione della Chiesa di fronte all’interesse del
capitale. Nella dottrina della Chiesa ci fu un’evoluzione del pensiero: lentamente
ammise il compenso o interesse legale.Toniolo ne dà i motivi.
4*.La rendita.
5*. Il profitto. Accoglie
in pieno le idee della scuola classica.
6*. La distribuzione della ricchezza secondo
l’incivilimento.
7*. La crisi dell’economia distributiva.
Venendo meno la fede e la coscienza dei doveri sociali
verso le classi inferiori, entra nelle classi superiori il lusso provocante e il desiderio di insubordinazione in quelle inferiori.
8*. 9*. 10*.Previdenze restauratrici dell’econonia
distributiva. Ecco i rimedi:
interiori, sacrificio, giustizia e carità.
esteriori, provvedimenti.
spirituali: la religione e la morale.
“Senza di queste la scienza ha troppi misteri e troppi
sconforti la vita dell’umana società”… (p 213).
Valore
dell’opera:
Sintesi di lezioni tenute da Toniolo a Padova,
nell’Università. -
Si denota la lenta evoluzione della sua dottrina, dalla
scuola classica a quella della scuola sociale cattolica,
democratica.
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