CHIESA E SOCIETA’
A proposito dell’idea circa l’efficacia del Vangelo nella
costruzione della società
mondiale e della civiltà finale che il Beato Toniolo
additava nelle sue opere e discorsi,
è opportuno cogliere il pensiero attuale della Chiesa , evidenziato
dalla prefazione scritta da Papa
Francesco nel libro intitolato:
“Fraternità Segno dei
Tempi. Il magistero sociale di Papa Francesco” del cardinale Michael Czerny e
di don Christian Barone, edito dalla Libreria Editrce Vaticana.
In quella prefazione e nel libro stesso si coglie la
originalità e profezia del pensiero del grande sociologo italiano Giuseppe
Toniolo beato.
VANGELO e Società
Il Regno annunciato da Gesù, è una realtà viva, dinamica,
che ci invita alla conversione e chiede alla nostra fede di uscire dalla
staticità di una religiosità individuale o ridotta a legalismo, per essere
invece una inquieta e continua ricerca del Signore e della Sua Parola, che ogni
giorno ci chiama a collaborare all’opera di Dio nelle diverse situazioni della
vita e della società. In modi diversi, spesso silenziosi e anonimi, spesso
anche dentro la storia dei nostri fallimenti e delle nostre ferite, il Regno di
Dio si sta realizzando nel nostro cuore e nella storia attorno a noi; come un
piccolo seme nascosto nel terreno (cfr. Mt 13,31-32), come un po’ di lievito
che fermenta la pasta (Mt 13,24-30), Gesù immette nella nostra storia i segni
della vita nuova che è venuto a inaugurare e ci chiede di collaborare con Lui
in questa opera di salvezza: ciascuno di noi può contribuire a realizzare
l’opera del Regno di Dio nel mondo, aprendo spazi di salvezza e di liberazione,
seminando la speranza, sfidando le logiche mortifere dell’egoismo con la
fraternità evangelica, impegnandosi nella tenerezza e nella solidarietà a
favore del prossimo, specialmente dei più poveri.
Non bisogna mai neutralizzare questa dimensione sociale
della fede cristiana. Come ho ricordato anche in Evangelii gaudium, il kerigma
della fede cristiana possiede in se stesso un contenuto sociale, invitando alla
costruzione di una società in cui trionfi la logica delle beatitudini e di un
mondo solidale e fraterno. Il Dio amore, che in Gesù ci invita a vivere il
comandamento dell’amore fraterno, guarisce attraverso l’amore le nostre
relazioni interpersonali e sociali e ci chiama a essere operatori di pace e di
fraternità tra di noi: «La proposta è il Regno di Dio (Lc 4,43); si tratta di
amare Dio che regna nel mondo. Nella misura in cui Egli riuscirà a regnare tra
di noi, la vita sociale sarà uno spazio di fraternità, di giustizia, di pace,
di dignità per tutti. Dunque, tanto l’annuncio quanto l’esperienza cristiana
tendono a provocare conseguenze sociali» (Evangelii gaudium, 180).
In questo senso, la cura della nostra Madre Terra e
l’impegno a edificare una società solidale in cui siamo “fratelli tutti”, non
solo non sono estranei alla nostra fede, ma ne sono una realizzazione concreta.
Questo è il fondamento della Dottrina Sociale della Chiesa. Non è un semplice
risvolto sociale della fede cristiana, ma una realtà che ha un fondamento
teologico: l’amore di Dio per l’umanità e il Suo disegno di amore e di
fraternità che Egli realizza nella storia per mezzo di Gesù Cristo Suo Figlio,
al quale i credenti sono intimamente uniti per mezzo dello Spirito.
…
oggi proseguendo nel solco del cammino tracciato dai Padri
conciliari del Vaticano II, ci accorgiamo che c’è bisogno non solo di una
Chiesa nel mondo moderno e in dialogo con esso, ma soprattutto di una Chiesa
che si pone al servizio dell’uomo, prendendosi cura del creato e annunciando e
realizzando una nuova fraternità universale, in cui i rapporti umani siano
guariti dall’egoismo e dalla violenza e siano fondati sull’amore reciproco,
sull’accoglienza, sulla solidarietà.
( cfr.: https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-09/papa-francesco-prefazione-libro-fraternitaczerny.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT)