venerdì 8 marzo 2013

8 marzo



Otto marzo, giorno della Donna.


8 Marzo

Nel 1908, 15.000 donne hanno marciato a New York chiedendo per la donna un lavoro con orario piu’ breve, salario conveniente e il diritto al voto.
Gia’ nel 1909, conformemente ad una dichjiarazione del Partito Socialista dell’America, si decreto’ il giorno 28 febbraio come giorno dedicato alla donna.
Un anno piu tardi, nel 1910, a seguito di una Conferenza su Lavoratori a Copenhaghen, con 100 partecipanti donne di 107 paesi, si e’ stabilito che il girono della donna fosse celebrato in tutto il mondo nello stesso giorno. Fu scelto il giorno dell’ 8 marzo, pero’ l’attuazione inizio’ solo dal 1913. Dopo la prima guerra monsiale quel giorno di festa fu diffuso di fatto in tutto il mondo.
In quel giorno, presso alcune popolazioni, conforme alla loro cultura, si usa festeggiare la donna con doni e omaggi floreali o altri segni di stima (Cfr Wikipedia).



Giuseppe Toniolo

Segui’ molto il problema dell’emancipazione della donna dandogli un’impronta di attenzione rispettosa  e attribuendo alla religione il ruolo di fattore portante dell’emancipazione stessa.
Ne e’ testimonianza aperta e chiara l’organizzazione dell’Unione delle Donne Cattoliche, che doveva entrare nell’Unione Popolare, ma che rifiuto’ ogni dipendenza dall’Unione e dal Toniolo stesso.(Vistalli p. 532)
Ne sono testimonianza pure le sue iniziative e interventi appassionati per la tutela dei lavoratori(Vistalli pp.546-552);
per la salute delle donne e dei fanciulli nelle fabbriche(Vistalli pp550-551);
per i diritti e la tutela delle lavoratrici del riso, delle Mondine( Vistalli 556-557)
per i diritti e l’assistenza agli emigranti (Vistalli pp.553-555);
per la difesa degli schiavi e l’abolizione della schiavitu’(pp.560-563);
per il sostegno della famiglia contro il divorzio (Vistalli pp.565-566);
per la difesa dell’insegnamento rispettoso delle scelte e convinzioni dei genitori e della scuola cattolica (Vistalli pp.568-569)
 A tutte queste imprese che ridondavano a difesa dei deboli, della donna, dei fanciulli e dei giovani,” Toniolo partecipo’ con la mente e con l’opera”(Vistallip.563).

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