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venerdì 26 novembre 2021

Civiltà cristiana

 

La gioia di annunciare il Vangelo





Papa Francesco, che ha scritto una lettera all'Azione Cattolica nel trentesimo del Forum, fa tre richieste al Forum  dell'Azione Cattolica : 

1- Sentire “molto profondamente l'urgenza di lavorare per la fraternità e l'amicizia sociale come mezzo per ricostruire un mondo ferito”.

2- “Seminare nel cuore di tutti che l'autentica spiritualità cristiana è quella che si radica nel desiderio di santità, che è un cammino che parte dalle beatitudini e si realizza nel Vangelo di Matteo al c.25; amare e lavorare per i nostri fratelli più sofferenti”.

3- Ci sia – e si noti – “lo spirito che anima: quello di essere una Chiesa che esce e vive la dolce e confortante gioia di evangelizzare”.


Questo è il quadro di operosità e il progetto di vita realizzato da Toniolo.

Di qui si può asserire che per lui il Vangelo è il nucleo dinamico e trasformante di ogni società umana. E che la civiltà non potrà essere se non cristiana.










mercoledì 3 novembre 2021

La Famiglia e Toniolo Giuseppe. L'uomo e il Cristiano





 Giuseppe Toniolo e la famiglia

Dalle sue lettere:


Al fratello Pietro

Ti ringrazio di aver contribuito per tanti anni e fare tante traversie a mantene-

re un’armonia soddisfacente fra noi fratelli, ne sia ringraziato il Cielo. 

Spero non dimenticherai i pesi che importa il decoroso mantenimento della

mamma, della Zia Catina, della Nani e bambina; e che vorrai contribuire

all’occorrenza con me al quel fine, nei limiti in cui la pensione della mamma

non bastasse.



Alla moglie Maria


Bacia i bimbi, e che siano buoni. Se puoi, fa’ del tuo meglio che Antonio si

confessi. Preghino tutti, per il babbo, per la mamma, per gli zii, che vogliono

loro tanto bene e che tutti vorrebbero vedere tranquillissimi e contenti. 

Ho ascoltato la Messa alla bella chiesa del Sacro Cuore, 

ho pregato con confidenza per voi tutti.


Al figlio Antonio


Caro Antonio, non scoraggiarti mai. Non dubitare mai: siamo al chiudere del

mese di maggio ed all’aprirsi del mese del Sacro Cuore di Gesù. Il Signore ci

esaudirà di certo. E se egli resiste. .. vuol dire che ci prepara 

pietosi e generosi compensi. Non mancare di visitare Gesù, 

ogni giorno: e prega anche per il tuo babbo che porta la croce con te.


La moglie al marito


Preghiamo oggi più che mai per il bene della nostra famiglia, che San

Giuseppe si é preso sotto la sua protezione. Oggi, che e il giorno del tuo

patrono, faccio speciali preghiere perché egli ti illumini nei tuoi studi, ti

sorregga nei tuoi abbattimenti e ti conservi nella sana ilarità 

cui è promessa la benedizione di Dio. 

Tua per il tempo e per l’eternità.




PREGHIERA IN FAMIGLIA

Giuseppe Toniolo 

benediceva ogni sera i propri figli.

Invitiamo igenitori a fare altrettanto nella propria famiglia.



Dal Vangelo secondo Matteo (7, 21-29)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Non chiunque mi dice:

Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del

Padre mio che è nei cieli. Perché chiunque ascolta le mie parole e le mette

in pratica è simile ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla

roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti 

e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata 

sulla roccia.

Chiunque ascolta le mie parole e non le mette in pratica è simile ad un

u0m0 stolto che ha costruito la casa sulla sabbia. Cadde la pioggia,

strariparono i fiumi, sofliarono i vemi e si abbatterono su quella casa,

ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”.


G. -: Preghiamo insieme i1 Signore perché sia sempre presente nella

nostra famiglia con la sua pace e la sua grazia.


Tutti-: Benedici, Signore, la nostra famiglia perché la nostra famiglia

sia sempre ricca della fede in Dio, viva nella

speranza e manifesti tanto amore. 


* Perché tutti i membri della nostra famiglia abbiano il dono 

della salute, la sicurezza del lavoro e il necessario per una vita serena. Preghiamo


* Perché siamo pronti a1 perdono e alla riconciliazione per ricomporre,

quando fosse necessario, l’uni0ne della famiglia. Preghiamo


* Perché la nostra famiglia viva in buona armonia con i parenti e i vicini,

senta il dovere di collaborare per il bene della comunità parrocchiale e

civile. Preghiamo


* Perché i nostri parenti defunti (dire i nomi) siano nella gloria dei Paradiso

e intercedano grazie per noi. Preghiamo


Genitore:

Scenda la tua benedizione, 0 Padre di misericordia, sulla nostra

famiglia, perché dal tuo provvido amore riceviamo l’aiut0 necessario 

nellavita e, alla fine dei nostri giorni, tutti ci ritroviamo nella felicità

della tua casa.

Per Cristo nostro Signore. 


Tutti: Amen.


Genitore: La benedizione di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo discenda su

ciascuno di noi e rimanga sempre. 


Tutti: Amen.



Signore Gesù,

ti ringraziamo per averci dato

il tuo Servo Giuseppe Toniolo,

esemplare sposo e padre,

sapiente educatore dei giovani

dalla cattedra universitaria.

Egli ha dedicato la vita

interamente al tuo Regno,

nella testimonianza del Vangelo

come sorgente di salvezza

per la cultura e la societé.

Fa’ che il suo esempio

ci spinga ad amarti

come egli ti ha amato.

La sua intercessione

ci sostenga e ci aiuti

nelle nostre necessità.

Ti ringraziamo

perché lo hai dato alla tua Chiesa,

che egli ha tanto amato e servito

sicché lo possa onorare accanto a Te,

Santo sui tuoi altari,

testimone di santità laicale

a gloria della Santissima Trinità.


Amen.


Da un depliant coomposto dai sacerdoti

di Pieve di Soligo (0438 82026) 

e mail: dongiuseppenadal@tiscali.it




venerdì 7 agosto 2020

Per un mondo nuovo




 Papa Francesco ha invitato, all'Udienza generale di mercoledì scorso, 5 agosto, a collaborare con la Chiesa per dare un animo nuovo alla società contemporanea provata da tanti guai e dalla pandemia.
 Lui dice che la Chiesa non ha il compito di fare amministrazione, governo e politica dei vari gruppi sociali organizzati in Stati o Unione di Stati, è compito dei laici e dei loro governanti...Tuttavia ha affermato che la Chiesa ha il compito di illuminarne la volontà e il cuore, l'animo e lo spirito, per compiere in modo più proficuo e migliore il bene comune di ogni società e di tutto il mondo. Ci ha invitati ad approfondire e attuare con Lui le lininee maestre della Chiesa che fanno parte della sua dottrina sociale.
Ci ha esortato a cogliere la verità di questo asserto ricordando alcuni punti basilari e principi guida della Chiesa nella sua dottrina sociale. 


Diceva Papa Francesco:

 la Chiesa ha sviluppato alcuni principi sociali che sono fondamentali (cfr Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 160-208), principi che possono aiutarci ad andare avanti, per preparare il futuro di cui abbiamo bisogno. Cito i principali, tra loro strettamente connessi: il principio della dignità della persona, il principio del bene comune, il principio dell’opzione preferenziale per i poveri, il principio della destinazione universale dei beni, il principio della solidarietà, della sussidiarietà, il principio della cura per la nostra casa comune. Questi principi aiutano i dirigenti, i responsabili della società a portare avanti la crescita e anche, come in questo caso di pandemia, la guarigione del tessuto personale e sociale. Tutti questi principi esprimono, in modi diversi, le virtù della fede, della speranza e dell’amore.
(Vatican.va,Udienza genereale 5.08.2020).



Il giorno dopo, su Avvenire, il  Vescovo mons.Toso, Salesiano, commentava e riaffermava questa idea con slancio giovanile. 


Da Vatican.va presento la parte interessante  del discorso di Papa Francesco..


E allora ci chiediamo: in che modo possiamo aiutare a guarire il nostro mondo, oggi? Come discepoli del Signore Gesù, che è medico delle anime e dei corpi, siamo chiamati a continuare «la sua opera di guarigione e di salvezza» (CCC, 1421) in senso fisico, sociale e spirituale.

La Chiesa, benché amministri la grazia risanante di Cristo mediante i Sacramenti, e benché provveda servizi sanitari negli angoli più remoti del pianeta, non è esperta nella prevenzione o nella cura della pandemia. E nemmeno dà indicazioni socio-politiche specifiche (cfr S. Paolo VI, Lett. ap. Octogesima adveniens, 14 maggio 1971, 4). Questo è compito dei dirigenti politici e sociali. Tuttavia, nel corso dei secoli, e alla luce del Vangelo, la Chiesa ha sviluppato alcuni principi sociali che sono fondamentali (cfr Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 160-208), principi che possono aiutarci ad andare avanti, per preparare il futuro di cui abbiamo bisogno. Cito i principali, tra loro strettamente connessi: il principio della dignità della persona, il principio del bene comune, il principio dell’opzione preferenziale per i poveri, il principio della destinazione universale dei beni, il principio della solidarietà, della sussidiarietà, il principio della cura per la nostra casa comune. Questi principi aiutano i dirigenti, i responsabili della società a portare avanti la crescita e anche, come in questo caso di pandemia, la guarigione del tessuto personale e sociale. Tutti questi principi esprimono, in modi diversi, le virtù della fede, della speranza e dell’amore.

 

Termina con un pressante invito:

Nelle prossime settimane, vi invito ad affrontare insieme le questioni pressanti che la pandemia ha messo in rilievo, soprattutto le malattie sociali. E lo faremo alla luce del Vangelo, delle virtù teologali e dei principi della dottrina sociale della Chiesa. Esploreremo insieme come la nostra tradizione sociale cattolica può aiutare la famiglia umana a guarire questo mondo che soffre di gravi malattie. È mio desiderio riflettere e lavorare tutti insieme, come seguaci di Gesù che guarisce, per costruire un mondo migliore, pieno di speranza per le future generazioni (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 24 novembre 2013, 183)

 

Non sarebbe male ricordare allora la dottrina di Toniolo che rispecchiava i primi passi della Dottrina sociale della Chiesa e che lui arricchiva del suo carisma di sociologo.


sabato 12 ottobre 2019

Ieri e oggi. Forza incisiva sociale e di civiltà del vangelo








Influsso del Vangelo
e della fede cristiana
nella realtà sociale.

 In altri termini, la Chiesa offre agli uomini dei nostri tempi non ricchezze
caduche, né promette una felicità soltanto terrena; ma dispensa i beni della
grazia soprannaturale, i quali, elevando gli uomini alla dignità di figli di Dio, sono di cosi valida difesa ed aiuto a rendere più umana la loro vita; apre le sorgenti della sua fecondissima dottrina, con la quale gli uomini, illuminati dalla luce di Cristo, riescono a comprendere a fondo che cosa essi realmente sono, di quale dignità sono insigniti, a quale meta devono tendere;  in fine, per mezzo dei suoi figli manifesta ovunque la grandezza della carità cristiana, di cui null’altro e più valido per estirpare i semi delle discordie, nulla più efficace per favorire la concordia, la giusta pace e l’unione fraterna di tutti.
Papa S. Giovanni XXIII Solenne apertura del Concilio Vaticano II ,11 ottobre 1962.



Il cristianesimo


che sta alla base del pensiero di Toniolo è l'incarnazione storica del divino e l'attuazione di convergenza dinamica di ogni realtà al divino personale; è il cristianesimo storico che esige fedeltà ad una realtà permanente, dinamica, coestensiva alla storia e pur tuttavia al di là della storia: Cristo.
Il cristianesimo, che egli concepisce, non porta con sé l'impegno per il ritorno a forme superate di vita sociale, ma esige fedeltà a quella realtà dinamica, sacramentale, che vive nella Chiesa e genera espressioni di vita sociale autenticamente civile: Cristo.

Il cristianesimo che lui pone alla base del suo pensiero sociale-politico è permanente relazione vitale a Cristo ed una trasmissione vitale di Cristo; da ciò una benefica influenza sociale nell'umanità.

Per questo la vera ricchezza della società è vista da lui nella Chiesa, sono i cristiani che vivono e trasmettono la vita di Cristo, vivendo a Lui uniti.

Toniolo non poteva tacere la sua scoperta: era la scoperta di un Valore capace di riflettersi in novità di vita sociale.




Tutta la dottrina di Toniolo sulla società e sulla civiltà è in realta’, dunque, la costruzione di un credente. 
Per l'ateo e per il razionalista Toniolo non può interessare: le sue parole hanno alcunché di insignificante o, al più, sono un tentativo filosofico-scientifico, un'ipotesi tra le tante, ricca per di più di alquanto romanticismo.

Per il credente le affermazioni di Toniolo sono invece un'inquietudine;
 per il cattolico sono una rivelazione; 

per chi l'ha accostato furono invito ad un impegno nella vita personale, civile, sociale e politica più profondo e vitale; nella speranza di poter finalmente costruire un mondo fatto nuovo: più civile, piu’ umano, piu’ solidale , piu’ universale e di civilta’, perche’ piu’ cristiano. 


mercoledì 7 agosto 2013

Societa'


Ogni riformatore e innovatore, ogni persona che tenda a migliorare l'ambiente civile non puo' fare a meno di riflettere sul concetto di societa', sul concetto di persona, sul concetto di politica, su quello di partito e, nell'ambiente cristiano, sulla funzione della Chiesa nella societa', nell'ambito civile e politico. Chiariremo questi concetti con la sapienza del Beato Prof. Toniolo Giuseppe.

Societa'.

" Quando si dice societa', non si intende una massa di individui che stanno insieme soltanto, come viene percepita dai sensi di chiunque abbassi lo sguardo dall'alto sopra l'assembramento di una moltitudine: ma bensi' essa e' un complesso di individui, quale la mente contempla considerandoli nel loro vincolo tacito che li stringe in unita', quel vincolo che e' emanazione della natura umana con le sue naturali tendenze; e' essa infatti che li avvince nel loro intimo e li stringe in un tutto coerente, omogeneo, che e' l'ente sociale, dotato di vita, struttura, compagine e leggi, ma distinto dagli individui  che pur compongono e danno l'esistenza alla societa'".
Questo e' il pensiero di Toniolo Dei fatti fisici e dei fatti sociali nei riguardi del metodo induttivo: Trattato di economia sociale e scritti economici, vol 2, 1872: O.O.  serie II.a , vol. 2, p. 223).

Egli considera dunque la societa' come una realta' distinta dall'individuo, vivente, organica, formata dagli individui, intrinsecamente spinti a costituire quella.
Afferma nello stesso tempo, che nella societa', l'elemento spirituale e morale va riconosciuto come passibile di incarnazione storico-sociale in essa stessa( cfr.op. cit., pagg. 219-265).

L'Ordine sociale nella societa'

La societa' possiede un ordine sociale, e' la sua struttura relazionale, la sua compagine, le leggi che essa rivela in modo controllabile ;esso e' oggetto di riflessione e studio. L'ordine sociale e' quel sistema armonico di relazioni, tra gli uomini,  i quali formano l'ente sociale, che, nel rispetto di una legge etica suprema, tende a realizzare il bene comune; ad apportarte quegli aiuti reciproci con cui tutti i componenti della societa'( individui e famiglie, gruppi ed associazioni) possano efettuare meglio il proprio perfezionamento.
L'ordine sociale e' coordinato al fine ultimo ultramondano.
Esso e' eminentemente morale, fondato sul dovere; e' dinamico e storico, provvidenziale e finalizzato, gerarchico ed organico; pienamente umano e aperto ad essere cristiano; guidato dallo Stato e dallaChiesa; autenticamente democratico esige l'istituto della proprieta'( cfr. G. Toniolo, Precisazioni sulla proprieta': O O Serie 4, vol.2, pp.3,4,5.). E' costituito dalle persone, dalle famiglie , dalle associazioni, dalle classi, dalla nazione; confluisce nell'associazione internazionale e culmina nel Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa
(cfr. G. Toniolo, Introduzione all'economia sociale:OO, Serie II, vol 1- 2; G. Toniolo, Il socialismo nella storia della civilta': OO, Serie 1, vol 1, p. 273; G. Toniolo, Della storia come disciplina ausiliaria delle scienze sociali: OO, serie 1, vol. 4, pp. 392-393) .
Questo 'Ordine sociale' e' soggetto a crescita positiva di valore o a perdita di valore e di efficacia. Va percio' sottoposto a continui monitoraggi o a miglioramento.
 Al suo tempo Toniolo riconosceva la necessita' di migliorare l'ordine sociale. Noi stessi, pur in epoca diversa, sentiamo il bisogno di  miglioramento della societa,' nella quale viviamo, nei suoi elementi costitutivi e nel suo essere ordine sociale....

Cosa richiedeva Toniolo, allora, per il miglioramento dell'ordine sociale?... Le sue sono idee valide anche per il nostro oggi?...

"Il restauro dell'ordine sociale- scriveva Toniolo - diviene oggi principalmente opera di giustizia".(G. Toniolo, La funzione della giustizia e della carita' sull'odierna crisi sociale, 1892, in Iniziative culturali e di Azione cattolica; OO, Serie IV, vol 3, p. 362).
Esso va fatto attraverso l'inserimento di valori ed in special modo attraverso  l'inserimento di valori democratici ( op. cit. p. 361-362) e cristiani ( op. cit. p. 362).

In particolare.

Nonostante la situazione contingente e storica delle affermazione di Toniolo...
La giustizia ispirata al cristianesimo e' il primo passo nel restauro dell'ordine sociale, perche' fa si' che l' autorita' e la liberta', che e' condizione del vivere civile ( p. 366), siano in legame armonico nella societa' (p. 361) e consente il loro accordo nella  ricerca del fine doveroso e sociale del bene comune, che e' responsabilmente da perseguire ed e' voluto da Dio...
E questo va fatto con  mezzi positivi di ordine sociale: le leggi, oltre che con azione personale(p.361).
L'armonia creata dalla giustizia nel rapporto tra autorita' e liberta', tra leggi positive e liberta', rende possibile l'esistenza della democrazia nell'ordine sociale, cosicche' la giustizia, garantendo l'autentico ordine sociale, ne diviene valore cotruttivo e valore democratico (op. cit. p.361).
Accanto ai valori della giustizia e della liberta', va inserito il valore della carita' di intonazione cristiana come perfezione della giustizia e della liberta'.
E' cosi' che questi valori, giustizia, liberta', carita', nella loro tonalita' migliore, fautrice di democrazia, non possono che essere cristiani, partecipi del valore del cristianesimo vissuto nella societa' e, proprio in quanto tali, compongono il fondamento ed il fastigio dell'ordine sociale di civilta'. (op. cit. p. 365, p.367).

In altre parole.

Il Beato Giuseppe Toniolo nello scritto " Se io fossi un riformatore sociale..." ( in " L'Italia reale di Torino, Torino 1 maggio 1894, numero unico, in Democrazia. Concetti e indirizzi, vol. 1: OO, Serie 3, Sociologia e problemi sociologici contemporanei, vol.2, pp. 237-242) afferma i medesimi concetti di base. Sentendo nelle sue membra la stanchezza dell'eta', vive tuttavia la giovinezza nel suo spirito . E questo spirito giovane gli propone un ideale di rinnovamento sociale eminentemente democratico e cristiano basato sulla legge del lavoro e sulla dignita' della persona umana, che esige uguaglianza, liberta'. fratellanza e il riconoscimento del merito personale affermato dal lavoro. La sua esperienza gli fa riscontrare che la riforma dell'ordine sociale nasce dalla giustizia, dalla liberta', dalla carita' espressa nell' uguaglianza e fratellanza, nel riconoscimento del merito personale avvalorato dalla dignita' del lavoro. Scopre e afferma inoltre che tutte queste ralta'-valori sono state attuate nella storia dal Cristianesimo e sostenute dalla Chiesa, che sono anzi esigenze proprie nel cristianesimo e quindi conclude che l'ordine sociale autentico non puo' essere che animato dal Vangelo, non puo' che essere cirstiano.

.....
Carissimo Beato Toniolo, dai del ...filo da torcere anche per noi oggi!




venerdì 8 marzo 2013

8 marzo



Otto marzo, giorno della Donna.


8 Marzo

Nel 1908, 15.000 donne hanno marciato a New York chiedendo per la donna un lavoro con orario piu’ breve, salario conveniente e il diritto al voto.
Gia’ nel 1909, conformemente ad una dichjiarazione del Partito Socialista dell’America, si decreto’ il giorno 28 febbraio come giorno dedicato alla donna.
Un anno piu tardi, nel 1910, a seguito di una Conferenza su Lavoratori a Copenhaghen, con 100 partecipanti donne di 107 paesi, si e’ stabilito che il girono della donna fosse celebrato in tutto il mondo nello stesso giorno. Fu scelto il giorno dell’ 8 marzo, pero’ l’attuazione inizio’ solo dal 1913. Dopo la prima guerra monsiale quel giorno di festa fu diffuso di fatto in tutto il mondo.
In quel giorno, presso alcune popolazioni, conforme alla loro cultura, si usa festeggiare la donna con doni e omaggi floreali o altri segni di stima (Cfr Wikipedia).



Giuseppe Toniolo

Segui’ molto il problema dell’emancipazione della donna dandogli un’impronta di attenzione rispettosa  e attribuendo alla religione il ruolo di fattore portante dell’emancipazione stessa.
Ne e’ testimonianza aperta e chiara l’organizzazione dell’Unione delle Donne Cattoliche, che doveva entrare nell’Unione Popolare, ma che rifiuto’ ogni dipendenza dall’Unione e dal Toniolo stesso.(Vistalli p. 532)
Ne sono testimonianza pure le sue iniziative e interventi appassionati per la tutela dei lavoratori(Vistalli pp.546-552);
per la salute delle donne e dei fanciulli nelle fabbriche(Vistalli pp550-551);
per i diritti e la tutela delle lavoratrici del riso, delle Mondine( Vistalli 556-557)
per i diritti e l’assistenza agli emigranti (Vistalli pp.553-555);
per la difesa degli schiavi e l’abolizione della schiavitu’(pp.560-563);
per il sostegno della famiglia contro il divorzio (Vistalli pp.565-566);
per la difesa dell’insegnamento rispettoso delle scelte e convinzioni dei genitori e della scuola cattolica (Vistalli pp.568-569)
 A tutte queste imprese che ridondavano a difesa dei deboli, della donna, dei fanciulli e dei giovani,” Toniolo partecipo’ con la mente e con l’opera”(Vistallip.563).

venerdì 1 giugno 2012

E ora?

I tempi stringono.

E ora?
Diceva il Card Tettamanzi al Parroco di Pieve di Soligo , li' nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma, era il 29 aprile c.a.:
- Speriamo che ora con Toniolo Beato non succeda quello che e' successo per altri Beati. Si e' fatto tanto per arrivare alla Beatificazione e poi tutto e' finito li'...

La speranza e' dunque che non ci si fermi. Siamo alla porta. Apriamola!
Dobbiamo presentare ora la figura di Toniolo al mondo, farla conoscere, studiarla meglio, imparare di piu' da lui. I tempi sono maturi per coglierne il messaggio e far fruttare la Dottrina sociale della Chiesa in iniziative antiche e nuove, in una vita cristiana rinnovata  e feconda nel campo dell'apostolato, in campo sociale e politico, nei settori dell'attivita' umana,... alla luce di questa figura di Beato.
Io ci sto.

venerdì 27 maggio 2011

Urgente la riscoperta di questo Laico credente

Ha detto il Papa a Santa Maria Maggiore

il 26 maggio 2011:


“In ogni stagione storica l’incontro con la parola sempre nuova del Vangelo è stato sorgente di civiltà”.



Nel suo saluto al Papa, il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha ricordato che il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
 “spinge tutti ad elevare a Dio un inno di ringraziamento per l’epilogo di un cammino, che ha condotto il nostro Paese all’attuale configurazione, dopo una lunga stagione di incubazione culturale e sociale, dove l’elemento del cattolicesimo ha avuto obiettivamente un ruolo preponderante”.

L'identità nazionale radicata nella tradizione cattolica, ha osservato, si potrebbe dire la “spina dorsale” dell'Italia, “e se questa si corrompe, allora il popolo diventa fragile, e lo Stato si indebolisce e si snatura”.

Per questa ragione, ha aggiunto, “vogliamo di nuovo attingere alle sorgenti della fede cristiana ed avviare una nuova stagione di impegno educativo, consapevoli che solo così si costruisce su solide base il futuro della nostra amata Patria”.

“Sentiamo di dover invitare i cattolici, e in particolare i giovani che ne avvertono la vocazione, a sperimentarsi in quella esigente forme di carità che è l’impegno politico”.
(cfr. Zenit 27 maggio 2011)




E cioe':...



1- La tradizione cattolica si potrebbe dire la “spina dorsale” dell'Europa “e, se questa si corrompe, allora il popolo diventa fragile, e lo Stato si indebolisce e si snatura”.
2- Attingere alle sorgenti della fede cristiana, costruisce su solide base il futuro della Patria.
3-  E' compito dei giovani sperimentarsi responsabilmente in quella esigente forma di carità che è l’impegno politico.  
 

Sono queste le idee chiave che noi incontriamo in tutta l'opera magistrale, sociale e apostolica del Venerabile Giuseppe Toniolo.



E dunque:
A quando il render nota in forma AGGIORNATA E FRESCA la dottrina ricca e moderna del prof. Toniolo Giuseppe, ardente uomo di fede e di apostolato cristiano?...