domenica 21 agosto 2016

Democrazia e realtà

Appaiono oggi due concetti contrastanti.


Democrazia rappresentativa

Essa trasmette il potere politico a degli eletti che governano sotto il controllo del Parlamento che viene eletto dal popolo e che lo rappresenta.


Democrazia partecipativa


Gruppi di interesse della minoranza radicale, finanziati con denaro invisibile, che non fa cioè conoscere il suo percorso e fondazioni che operano su tutto il globo e sono extra statali (ONG)
operano con la burocrazia internazionale formando un gruppo di potere a raggio mondiale. Questi costituirebbero la cosiddetta "democrazia partecipativa", che cerca di controllare e orientare la vita delle popolazioni e dell'umanità intera.
Si e' innescato allora un potere occulto che non ha a che fare con la democrazia di cui parlava Toniolo e che fondava la politica di ispirazione cristiana.
A questo nuovo stile antidemocratico sembrano essersi adattate le Nazioni Unite , che dopo la seconda guerra mondiale sono state una luce di speranza per le popolazioni del mondo ed ora invece sono la punta di diamante per un cambiamento rivoluzionario della civiltà globale in opposizione a  valori cristiani che stanno alla base della civiltà europea. ( cfr. Gabriele Kuby, Revolutia sexuala globala, Sapientza, 2014, p.124.)

E' questa una situazione, che, se è reale, come sembra, inquieta e sollecita le giovani forze a entrare in politica per migliorare la situazione orientandola verso una democrazia autentica, di civiltà autentica, che Toniolo chiamerebbe " di ispirazione cristiana".
 

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