Economia e storia
scheda
Economia
e civiltà
Economia
e Chiesa
1891.
Tradizioni.
Le
buone tradizioni della storia d'Italia,
Lendinara,
Buffetti,1821,26 p.
in
Giuseppe
Toniolo,
Dei
remoti fattori della potenza economica di Firenze nel medioevo.
E scritti storici,
Città
del Vaticano, Ed. Comitato Opera Omnia di G.Toniolo, 1952,pp.372-390.
da
Opera
Omnia di Giuseppe Toniolo,
Serie
I, Scritti
storici, vol. 4,
Città
del Vaticano,Tipografia Poliglotta Vaticana, 1952,XXIII—548,1891:
O.O,
Serie I, vol. 4, pp.372-390.
Occasione:
il libro del prof.Giacomo Sichirollo, Nuovo
compendio della Storia d'Italia nel medio evo, Lendinara, Libr.ed.L.Buffetti,
1890.
Contenuto:
Attraverso
l'esame del libro citato, pone in risalto le buone tradizioni della storia
medioevale del nostro paese. Fa alcune considerazioni sul'opportunità del
metodo del prof. Sichirollo: fare della storia oggetto di riflessione.
Critica
alle fonti.
Deduzioni
ricavate dal libro:
funzione
del Papato;
concetto
di guelfismo e ghibellinismo;
rapporto
tra diritto romano abusato e ordine giuridico politico,
ordine
morale-sociale e letteratura neoclassica;
civiltà
italiana medioevale e civiltà europea.
Rivendica
quindi come un'ingiusta condanna l'inferiorità intellettuale attribuita agli
Italiani rispetto agli stranieri.
Valore:
Sta
tutto in questa riflessione conclusiva:
"Non
essere vera civiltà fuori del cattolicesimo, né più particolarmente grandezza d'Italia,
fuorché congiunta alla missione storica del
pontificato", p.389.
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