giovedì 16 gennaio 2020

In margine al pensiero di G. Toniolo.


Il vero progresso

In margine al pensiero di G. Toniolo.
 
Pregando alla tomba del beato



Progresso

C’è un progresso o un sottosviluppo “spirituale” che sono ben diversi dal progresso e dal sottosviluppo tecnologico o materiale. Una società che rifiuta la vita prima che nasca e alimenta una cultura abortista è una società non sviluppata secondo il piano di Dio, tanto in Europa come altrove. Una società che sfrutta i lavoratori in fabbrica senza ferie né mutua non è una società sviluppata secondo il piano di Dio, in qualunque parte del mondo ciò avvenga. Una società dove si pensa che al mondo ci siano troppe persone che non servono a niente, mentre il lavoro può essere affidato a macchine ben sviluppate che obbediscono ciecamente, non è una società sviluppata 
secondo il piano di Dio.





Esiste davvero uno sviluppo morale o, all’opposto, un sottosviluppo morale. L’azione cristiana riguarda tutto l’uomo e dunque s’interessa alla promozione di tutto ciò che gli giova, ma mira essenzialmente alla “scienza del cielo”, ossia a trasmettere l’orizzonte autentico del definitivo, ad aprire lo spazio dell’incontro con Dio, con il suo amore, la sua grazia, la sua verità.
L’offerta di un tale contributo, peraltro, si rivela anche uno dei fattori fondarnentali per lo sviluppo terreno.

 Senza poter in alcun modo confondere il Vangelo con un progetto politico predefinito, bisogna riconoscere che lo sguardo cristiano sulla realtà è capace di ispirare una visione sociale ricca e costruttiva, veramente degna dell’uomo.

(A. Bozzolo, I sogni di D. Bosco, M. Ferrero, La forza ispiratrice….p.574)



A Pieve di Soligo


Scrive infatti il Toniolo:
"in codesta vivissima comprensione di una necessaria riforma sociale...bisogna essere uomini che sentano le esigenze e quasi il grido della natura umana in seno agli odierni problemi - figli dell'eta' presente, che condividano le vocazioni storiche - ed infine cittadini della societa' moderna, compartecipi della sua vita vissuta e delle sue aspirazioni avvenire...- vivere, agitarci, riedificare nell'ora presente.
Ma cio' ad una condizione, sulla quale non deve correre equivoco: che cioe' tutta la estimazione pratica di questi accorgimenti e mezzi umani storici e moderni, ossia naturali, non detragga nel nostro giudizio al valore inestimabile, perenne, superiore  che hanno i veri ed i presidi sovrannaturali, non solo per la salute delle anime, ma ancora per le nazioni e la civilta'."

(vedi Prefazione a P.Polien A. S. Clair, Siate cristiani, 1912: Opera Omnia di Toniolo, Serie V.a, vol. 1:, pp. 113-114.)



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