Il vero progresso
In margine al pensiero di G. Toniolo.
Progresso
C’è un progresso o un sottosviluppo “spirituale” che sono
ben diversi dal progresso e dal sottosviluppo tecnologico o materiale. Una società
che rifiuta la vita prima che nasca e alimenta una cultura abortista è una società
non sviluppata secondo il piano di Dio, tanto in Europa come altrove. Una società
che sfrutta i lavoratori in fabbrica senza ferie né mutua non è una società
sviluppata secondo il piano di Dio, in qualunque parte del mondo ciò avvenga.
Una società dove si pensa che al mondo ci siano troppe persone che non servono
a niente, mentre il lavoro può essere affidato a macchine ben sviluppate che
obbediscono ciecamente, non è una società sviluppata
secondo il piano di Dio.
Esiste davvero uno sviluppo morale o, all’opposto, un
sottosviluppo morale. L’azione cristiana riguarda tutto l’uomo e dunque
s’interessa alla promozione di tutto ciò che gli giova, ma mira essenzialmente
alla “scienza del cielo”, ossia a trasmettere l’orizzonte autentico del
definitivo, ad aprire lo spazio dell’incontro con Dio, con il suo amore, la sua
grazia, la sua verità.
L’offerta di un tale contributo, peraltro, si rivela
anche uno dei fattori fondarnentali per lo sviluppo terreno.
Senza poter in
alcun modo confondere il Vangelo con un progetto politico predefinito, bisogna
riconoscere che lo sguardo cristiano sulla realtà è capace di ispirare una
visione sociale ricca e costruttiva, veramente degna dell’uomo.
(A. Bozzolo, I sogni di D. Bosco, M. Ferrero, La forza ispiratrice….p.574)
Nessun commento:
Posta un commento