Oggi si
cerca di realizzare un clima di formazione solida dei giovani, animata da
principi e valori perenni illuminati dalla fede Cristiana, come appare da una
dichiarazione di un grande realizzatore di un centro universitario di formazione
quale è lo IUSVE di Venezia Mestre (Italia).
Giovani
preparati.
“Noi
educatori salesiani dobbiamo continuare a creare un
ambiente
supportivo per aiutare i giovani, particolarmente
quelli
più poveri ed emarginati, a realizzare la propria
crescita
e un vero impegno sociale.... Per farlo, dobbiamo
creare
un clima di responsabilità condivisa facendo uno
sforzo
per promuovere processi democratici in cui i giovani
possano
giocare un ruolo attivo e decidere.
Ispirati dalla
dottrina
sociale delle Chiesa, noi dobbiamo incoraggiare i
giovani
ad assumere responsabilità e a prendersi cura degli
altri
nel proprio ambiente nel nuovo mondo globalizzato.
Attraverso
ciò i giovani saranno in grado di comprendere il
concetto
di “bene comune” e la necessità di ingaggiarsi in
questo
servizio”(D. Walter Cusinato).
Ieri
La vita
e l’attività del grande sociologo e cristiano , il Beato Giuseppe Toniolo,
aveva aperto lo sbocco a questa linea formativa dei giovani.
Dopo lo
scioglimento dell'Opera dei Congressi era il tempo della ricostruzione della
compagine delle forze cattoliche: rieducare, riunire. Il compito era di
Toniolo, che aveva riacquistato fiducia presso il Pontefice. Di fronte allo
smarrimento generale e alla sfiducia diffusa, Toniolo operò pazientemente:
sorse l'Unione dei cattolici, federazione che riannodò le forze cattoliche in
Italia e fece da anello. Essa fu un fatto compiuto nel 1906. Risultò formata
dall'Unione popolare, di cui Toniolo fu il primo presidente; dall'Unione
economica; dall'Unione elettorale; e dalla Gioventù Cattolica Italiana.
Le
prime iniziative promosse dall'Unione popolare furono quelle per la libertà
dell'insegnamento e le settimane sociali: riunioni di studio e di dibattito
sociale aperte a tutti i cattolici.
La
prima settimana sociale fu tenuta a Pistoia nel 1907. Attirò le ire dei
socialisti che giunsero a far prendere a sassate la coppia Toniolo. Ma una
pioggia di fiori gettati dal popolo li ricopriva quella sera, mentre
rincasavano incolumi.
Nel
1910 la missione di Toniolo nell'Azione Cattolica parve compiuta. Egli si ritirò
al suo posto di studioso e animatore degli studi cattolici, lasciando ogni
presidenza.
Continuò
tuttavia ad essere maestro all'azione cristiana per i giovani che lo
raggiungevano nel recesso alpestre di Vezza d'Oglio. In quei convegni si faceva
promotore tra i giovani di ideali cristiani, distruggendo il pessimismo,
trasformandoli in persone rinnovate, pronte all'azione e, ben presto,
iniziatori di essa.
Tra
quei giovani vi fu Alcide De Gasperi.
Il
desiderio di giovani preparati e formati a creare un mondo più umano
rimane sempre
vivo nell’invito del Papa Francesco ai giovani di entrare nel modo sociale e
politico formati e coraggiosi, ricchi di un speranza che non muore e di sogni
che si avvereranno(1 )
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(1) cfr. CHRISTUS VIVIT ,ESORTAZIONE
APOSTOLICA POST-SINODALE DEL SANTO
PADRE FRANCESCO AI GIOVANI E A TUTTO IL POPOLO DI DIO.